Le finestre mi hanno da sempre affascinato, mi piace guardarci dentro, attraverso, come regni che si schiudono, a chi si trova dall'altra parte.
A volte il fuori è dentro, altre il dentro è fuori, tutto cambia prospettiva a seconda del punto di osservazione. Ma è sempre quell'essere oltre da un'altra parte che mi rapisce, mi impone di fissare lo sguardo, di penetrare il segreto, la cifra che tiene insieme quel mondo al di là di me.
Così mi ritrovo spesso a fotografare finestre.
Anche in queste brevi escursioni estive tra Germania e Toscana mi sono ritrovata ammaliata da ciò che si vede dalle finestre, come soglia, linea di margine, tra luce e ombra, tra noto e ignoto, tra dentro e fuori.
Ecco alcune foto e un haiku che restituiscono per me questa potente attrazione.
Occhi voraci
Declinano il mondo
Per sempre fuori
Arezzo, 21 giugno 2017, dalla camera dello studentato dove è stata ospitata Emilia per la festa della musica.
Monaco, Blutenburg, 14 luglio 2017, Internationale Jugendbibliothek, un luogo di radici, parole e immagini, fondato da Jella Lepman alla fine della seconda guerra mondiale. Straordinaria la sua autobiografia, La strada di Jella. Prima fermata Monaco, pubblicata da Sinnos.
Augsburg, 15 luglio 2017, Rathaus, dalla sala d'oro del Palazzo del Municipio.
Ancora Augsburg, Rathaus, dal lato opposto, che affaccia sulla piazza.
Finestra con viaggiatore
Occhio sul mondo, dal Fienile, agriturismo in località Meliciano, a 15 km da Arezzo, un luogo in cui la terra e le persone accolgono con abbondanza e pace
Il vigneto
La strada per tornare a casa
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